una foto per ogni escursione 2019
Escursioni portate a termine nel corso del 2019 (qui quelle del 2016, del 2017 e del 2018).
(sotto finestra zoomabile; qui pagina riassuntiva con i link relativi a ogni singola escursione)
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Escursioni portate a termine nel corso del 2019 (qui quelle del 2016, del 2017 e del 2018).
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(tanto di cappello a video e gare…)
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Escursioni portate a termine nel corso del 2018 (qui quelle del 2016 e del 2017).
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Semplice, efficace, rasserenante e coinvolgente…
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L’Anello del Tudaio di Razzo è un percorso escursionistico circolare che si svolge attorno alla cresta del Tudaio di Razzo con il valico dell’omonima forcella. Da Cima Ciampigotto (1790 m) fino alla croce del Col di Sola (2120 m): qui di seguito il post riassuntivo di questo tratto d’escursione con video, foto sferica e panoramica.
Avvertenza: il tratto successivo, dal Col di Sola a Forcella Najareit attraverso la Forcella del Tudaio di Razzo, non è segnato e non ha traccia a terra.
Dal Col di Sola si segue il crinale erboso che sale ad un promontorio roccioso che si aggira per prato sulla destra, spuntando su una forcelletta; da questa ci si cala sul versante opposto raggiungendo le falde del ghiaione alla base della cresta montuosa che costituisce il Tudaio di Razzo (2273 m); lo si attraversa su traccia di sentiero fino alla base del ripido pendio che conduce alla chiara e netta Forcella del Tudaio di Razzo (2230 m); per guadagnare la forcella è opportuno tenersi sulla sinistra del pendio dove il ghiaione è affiancato da un costone roccioso che permette una più franca salita.
Raggiunta la forcella ci si cala per qualche metro sul versante opposto: in questo breve tratto può essere necessario l’uso delle mani per garantirsi l’equilibrio. A questo punto vale la pena, prima di iniziare la discesa sul versante sud, deviare verso sinistra in leggera salita per un breve tratto (60 m circa) che conduce ad uno slargo panoramico ai piedi della Cima Est del Tudaio di Razzo (caratteristica un’ampia placca levigata alla base della cima): qui, su uno spuntone di roccia sul lato che guarda l’altopiano di Razzo, qualcuno ha posto una statuetta della Madonna. Dallo slargo si torna quindi indietro per intraprendere la discesa lungo un valloncello ghiaioso inframezzato da erba, tenendosi tendenzialmente sulla destra, affiancando il costone roccioso che delimita verso ovest il ghiaione. Quando quest’ultimo si apre lasciandosi alle spalle i salti di roccia della cresta, si scende ancora diagonalmente sul pietrame fino ad incontrare una traccia abbastanza marcata, sempre comunque sul pietrame, che taglia il ghiaione orizzontalmente in direzione della marcata ed erbosa Forcella Najareit.
L’ampia Forcella Najareit (o Forcella Piova) è bipartita da un poderoso scoglio roccioso (erboso sulla sommità) in due segmenti: a noi interessa quello di destra, tra i due il meno ampio, dal quale ha origine un valloncello per buona parte erboso, tagliato ad un certo punto da una lingua di ghiaie. Lo si percorre in discesa per circa 300 m (anche in questo tratto la traccia a terra è piuttosto labile e non ci sono segni: vedi mappa statica lincata di seguito), portandosi gradualmente e diagonalmente verso destra, fino ad incontrare alcuni segni su piante e la traccia del sentiero Cima Ciampigotto-Casera Doana che si segue verso destra. Tale traccia è ben evidente fino all’attraversamento della testata della Val Largia (circa 300 m), un pendio erboso che si taglia in leggera discesa, quasi sul piano, nel quale però la traccia a terra svanisce e i pochi segni sulle pietre sono nascosti dalle erbe succulente. Per una descrizione più particolareggiata di questo tratto si veda eventualmente questa scheda relativa all’escursione al Monte Piova. Ritrovata la traccia a terra e i segni nei pressi del Pian della Lasta, si raggiunge in breve l’inizio della Costa di Campoduro (stazione d’arrivo dello skilift di Razzo) discesa la quale si giunge al punto di partenza, Cima Ciampigotto.
Percorso di andata fino al Col di SOla su BRouter: Cima Ciampigotto-Col di Sola;
Percorso di ritorno su BRouter Forcella Najareit- Cima Ciampigotto;
Mappa statica dell’intero percorso con l’evidenziazione dei tratti senza segni e senza traccia a terra o con traccia labile (in particolare il tratto Col di Sola-Forcella del Tudaio di Razzo-Forcella Najareit).
Foto sferica sulla Forcella del Tudaio di Razzo (link diretto su Theta360):
Forcella del Tudaio di Razzo (2230 m) lungo la cresta dei Tudai di Razzo #theta360 #theta360it – Spherical Image – RICOH THETA
Vedi eventualmente la foto sferica dello slargo ai piedi della Cima Est del Tudaio di Razzo (luogo nel quale si può osservare la statuetta della Madonna).
Panoramica da Forcella Najareit verso la cresta dei Tudai di Razzo, la Busa e il Crodon di Tiarfin:
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Fino a Ra Stua (1668 m) con il servizio navetta del Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo (6 euro, partenza dalla sede dell’ufficio del parco a Fiammes; fuori stagione si può salire a Ra Stua con proprio mezzo). Da Malga Ra Stua si segue la strada del Valon Scuro (segnavia n. 6) fino ad imboccare, sulla destra, il sentiero 26 che risale verso i Crepe de Socroda; lo si segue passando per la Cros del Gris, le adiacenze del lago di Remeda Rossa, il lago Gran de Fosses giungendo infine in vista del rifugio Biella (2327 m) e della Croda del Béco che gli fa da sfondo. Raggiunta quindi Forcella Sora Forno, appena dietro il rifugio, si segue il sentiero fino in vetta (2810 m).
Percorso su BRouter: dislivello 1140 m; lunghezza a/r 16,8 km (qui mappa statica).
Foto sferica (link diretto su Theta360):
Croda del Béco / Seekofel – Dolomiti di Braies (2810 m) #theta360 #theta360it – Spherical Image – RICOH THETA
Foto panoramica dalla vetta della Croda del Béco:
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Da Bagni di Moso in cabinovia ai Prati di Croda Rossa; da qui su sentiero n. 100 per una quarantina di minuti fino ad un bivio tabellato al quale si devia a sinistra per salire il Coston di Croda Rossa al cui ha inizio la “ferrata”; si supera un pronunciato salto roccioso su scale in ferro per continuare la salita per gran parte su normale sentiero, inframezzato da brevi tratti di fune metallica nei punti più impegnativi.
Percorso su BRouter: dislivello 1010 m; lunghezza salita 4,2 km (qui mappa statica).
Foto sferica (link diretto su Theta360):
Croda Rossa di Sesto (2936 m) #theta360 #theta360it – Spherical Image – RICOH THETA
Panoramica dal versante N, appena sotto la croce di vetta:
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A Misurina, dai pressi dell’ufficio turistico, ci si avvia lungo il sentiero 224, che si lascia in breve, all’altezza di una piantana con tabella, deviando a destra lungo il sentiero 224a, che si segue fino alla cima. Da questa, sempre per 224a, si percorre inizialmente la parte sommitale della Costa di Popena per deviare poi a destra in direzione di Misurina, zigzagando in discesa lungo un canalino erboso fino al cospetto della Guglia Giuliana, dalla quale, su comoda traccia, si continua la discesa fino a Misurina.
Percorso su BRouter: dislivello 500 m, lunghezza anello 5,1 km (qui mappa statica).
Foto sferica dalla cima (link diretto su Theta360):
Monte Popena o Popena Basso (2224 m) – Misurina – Dolomiti #theta360 #theta360it – Spherical Image – RICOH THETA
Foto panoramica dalla cima del Monte Popena:
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Here’s one for all the teachers in the world. Baby penguins going on a school excursion!
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A chain of friends touch an electric fence and fall to the ground! […]